Batman Arkham City

Storia

A Gotham City è in atto un progetto su grandissima scala, ma allo stesso tempo contro ogni moralità: una parte della città, Gotham Nord, è stata scelta, modificata e circondata da un muro di cinta di dimensioni imponenti per creare Arkham City, una città-prigione nella quale verranno rinchiusi i pazienti del manicomio di Arkham e altri detenuti comuni per far fronte alla crisi (soprattutto pubblica) della struttura, causata dagli eventi del primo capitolo.

L’artefice di questo progetto è il famoso psichiatra Hugo Strange, in realtà un nemico acerrimo di Batman.

Durante una conferenza stampa tenuta da Bruce Wayne nel quale dichiara di opporsi a Arkham City, lo stesso Bruce viene arrestato dalle guardie della TYGER, una compagnia paramilitare privata, e portato proprio nella città-prigione. 

Strange lo tortura e gli rivela di essere a conoscenza della sua doppia identità prima di lasciarlo alla popolazione criminale della prigione.

Mentre Strange prepara l’inizio di un piano misterioso che chiama “Protocollo 10”, Bruce sfugge al Pinguino e ai suoi uomini e ottiene la sua tuta e l’attrezzatura tramite un lancio aereo a distanza da parte di Alfred, permettendogli di diventare Batman. 

Per prima cosa il vigilante salva Catwoman dall’essere giustiziata da Due Facce, il quale voleva vendicarsi di lei per averlo derubato.

Dopo che poi Joker tenta di assassinare Catwoman con un fucile di precisione, Batman prima rintraccia la posizione dello sparo nella chiesa e poi il suo covo nell’acciaieria Sionis, credendo che Joker conoscesse la verità dietro al Protocollo 10.

Qui, Batman viene catturato da Joker ed Harley Quinn e scopre che le proprietà instabili della formula Titan che Joker si era iniettato stanno mutando nel suo sangue, uccidendolo lentamente.

Joker gli fa una trasfusione di sangue, infettandolo con la stessa malattia letale, e rivela che anche in tutti gli ospedali di Gotham sono state inviate delle sacche con il suo sangue infetto. 

In una corsa disperata per salvare lui stesso e gli abitanti della città, mentre Barbara Gordon, insieme ad Alfred, lo aiuta tramite collegamento radio e coordina la situazione a Gotham, Batman cerca Mr. Freeze, che stava lavorando ad una cura ma è stato rapito dal Pinguino.

Rintracciando il Pinguino presso il Museo di Storia Naturale, Batman sconfigge i suoi uomini, il suo mostro imprigionato Solomon Grundy, e infine lo stesso Pinguino, prima di liberare Mr. Freeze.

Freeze dice a Batman che ha creato una cura, ma che è inutile per via della sua instabilità. Batman deduce allora che le proprietà ristorative del sangue di Ra’s al Ghul possono completare la cura e segue uno dei suoi assassini fino alla sua tana sotterranea, portandolo a un confronto con Ra’s e sua figlia Talia, l’ex amante di Bruce.

Con il sangue di Ra’s al Ghul, Freeze è in grado di sviluppare un antidoto, ma lo nega a Batman obbligandolo ad aiutarlo a cercare sua moglie Nora, trasportata da Joker in un posto segreto. 

I due lottano e infine Batman vince, ma Harley, approfittando del loro litigio, entra nella centrale, ruba l’ultima fiala di antidoto, torna all’acciaieria e la consegna a Joker.

Freeze allora chiede l’aiuto di Batman in pace e l’eroe si offre di rintracciare sua moglie, aiutandolo a trovarla. 

Quando in seguito Batman ritrova Joker, scopre che la sua salute è stranamente migliorata.

Mentre i due combattono nell’acciaieria, Strange attiva il Protocollo 10, che si rivela essere un piano per spazzare via l’intera popolazione di Arkham City e quindi distruggere i criminali di Gotham.

Le truppe TYGER cominciano ad attaccare i detenuti nelle strade lanciando missili con degli elicotteri, che vengono sparati anche dalla Wonder Tower, il centro operativo di Strange. 

Un missile colpisce l’acciaieria, intrappolando Batman sotto le macerie. Prima che Joker possa approfittare della situazione, arriva Talia che gli offre l’immortalità in cambio del risparmiare la vita di Batman, ma prima di andarsene attiva segretamente un segnalatore che porta addosso, per farsi rintracciare da lui. 

Dopo essere fuggito con l’aiuto di Catwoman, Batman viene convinto da Alfred a porre fine al Protocollo 10 prima di inseguire Talia e Joker.

Batman si intrufola nel ponte di osservazione della Wonder Tower e combatte Strange, poi disattiva il Protocollo 10. Qui scopre che è Ra’s al Ghul la mente dietro ad Arkham City, in quanto faceva parte del suo storico piano di purificare la società, ed è Ra’s a ferire a morte Strange per aver fallito nell’uccidere Batman.

Con il suo ultimo respiro, Strange attiva il “Protocollo 11”, l’autodistruzione della Wonder Tower.

Batman e Ra’s si lanciano dalla torre per sfuggire all’esplosione e, dopo che Ra’s muore nella lotta, Joker contatta Batman, minacciando di uccidere Talia a meno che non lo incontri al cinema Monarch Theater. 

Quando arriva Batman, Joker esige la cura ma viene trafitto e apparentemente ucciso da Talia con la sua spada mentre era distratto. 

Talia ammette di aver rubato la cura da Quinn, prima di essere uccisa da un colpo di pistola dal vero Joker, ancora affetto dalla malattia.

Il Joker che Talia aveva ucciso si rianima nel mutaforma Clayface, che viene rivelato essersi finto il clown fin dall’inizio del suo presunto miglioramento. 

Batman sconfigge Clayface nonostante Joker faccia saltare il pavimento del teatro, per poi bere una porzione dell’antidoto e distruggere il ringiovanente pozzo di Lazzaro di Ra’s prima che Joker possa usarlo. 

A quel punto Batman realizza di trovarsi di fronte ad un dilemma etico, perché curando il suo nemico resterebbe fedele ai propri principi, ma sa anche che Joker non cambierà mai e, appena possibile, farà soffrire altre persone. 

Prima di poter decidere, però, Joker lo attacca alle spalle facendogli cadere la fiala dell’antidoto, che va in frantumi. 

Per il Clown Principe del Crimine è finita, quindi Batman, integro fino alla fine ma per nulla felice di tale epilogo, gli rivela che, nonostante tutto quello Joker ha fatto, lui lo avrebbe comunque salvato: riconoscendo l’ironia della situazione, Joker esala l’ultimo respiro ridendo sinceramente. 

Infine, Batman porta il suo corpo fuori da Arkham City. 

Quando il commissario Gordon gli chiede cosa è successo, Batman lascia il corpo della sua più grande nemesi sul cofano di un’auto della polizia e si allontana in silenzio.

Durante i titoli di coda si sente un messaggio arrivato a Batman in segreteria tre ore prima della fine di tutto: è Joker che gli dedica la canzone Only You (And You Alone), mentre più avanti si sente Harley che canta una ninna nanna.

Missioni secondarie

La trama principale di Batman: Arkham City viene completata da dodici missioni secondarie accessibili nel gioco; di queste, solo otto arricchiscono ed espandono la narrazione del gioco principale, orbitando attorno alle figure di alcuni famosi villain della serie.

Batman: Arkham City – La vendetta di Harley Quinn

Il 30 maggio 2012 è stata pubblicata come contenuto scaricabile un’espansione del videogioco intitolata Batman: Arkham City – La vendetta di Harley Quinn. 

La vicenda segue gli eventi della trama principale, racconta la vendetta che Harley Quinn sta preparando nei confronti di Batman e funge da sequel.

Trama ( Secondaria )

Due settimane dopo la morte di Joker, Harley Quinn, devastata dalla morte del suo amante, fugge e ritorna ad Arkham City con gli scagnozzi rimasti a lei fedeli e rapisce un gruppo di agenti di polizia.

Batman è chiamato ad intervenire, ma si ritrova in una trappola di Quinn che lo mette K.O. mentre tentava di salvare un agente. 

Dopo due giorni Oracle, preoccupata per il silenzio radio di Batman, invia Robin (Tim Drake) ad investigare. 

Questi trova Bruce imprigionato in una sfera di vetro la cui riserva di ossigeno si sta lentamente esaurendo; Tim recupera quindi la chiave di apertura della gabbia custodita da Harley, mettendola fuori gioco. 

Ma la sua vendetta non è ancora finita.

Nell’edificio ci sono delle bombe disseminate ovunque ed i poliziotti sono ancora lì, legati da qualche parte. 

Mentre Robin salva gli agenti Batman disinnesca le bombe, ma Harley ne aveva nascosta una e, dopo essersi liberata, intende farsi saltare in aria insieme ai suoi nemici. 

Batman fugge all’ultimo trascinandosi dietro Harley, la quale, approfittando della distrazione di Bruce, che teme che Robin sia morto nell’esplosione, tenta di ucciderlo alle spalle. 

Tim però è vivo e salva Bruce; questi, mentre Harley viene portata via, se ne va quasi senza dire una parola, lasciando Robin e Gordon preoccupati per il suo atteggiamento più cupo e scostante del solito.