Assassin’s Creed Revelations

Storia

In seguito agli eventi del titolo precedente, Shaun Hastings rimane a Roma per assistere al funerale di Lucy Stillman, mentre Rebecca Crane porta Desmond in stato comatoso da suo padre, William Miles, a New York.

Per preservare la mente di Desmond, i due lo fanno entrare nella modalità di sicurezza dell’Animus, la “Black Room”. Risvegliatosi su quella che pare essere un’isola all’interno dell’Animus, Desmond incontra la coscienza di Clay Kaczmarec, la precedente cavia dell’Abstergo, dal quale apprende di dover riparare la propria mente rivivendo tutti i ricordi di Ezio fino alla fine, facendo sì che l’Animus riesca a distinguerlo dai suoi antenati e lo risvegli.

Desmond rivive così nuovamente i ricordi di Ezio, che nel 1511 giunge all’antica roccaforte degli assassini a Masyaf per scoprire di più sui suoi segreti.

Trova però Masyaf occupata dai templari, che cercano di ucciderlo.

Ezio fugge e scopre l’ingresso a una biblioteca sotterranea costruita da Altaïr, che richiede cinque chiavi per essere aperta.

I templari ne hanno già trovata una e stanno cercando le altre quattro a Costantinopoli.

Giunto lì, Ezio si incontra con Yusuf Tazim, il leader degli assassini ottomani, e diviene amico del giovane studente Solimano.

Ezio scopre presto che le chiavi sono state nascoste da Niccolò Polo e si imbatte nella giovane veneziana Sofia Sartor, viaggiatrice e collezionista.

Grazie a lei, riuscirà a recuperare tutte le chiave, con i due che svilupperanno nel tempo una relazione romantica.

Nel frattempo, il principe Ahmet e suo fratello Selim sono in competizione per il titolo di sultano.

Rivelandosi come figlio di Selim, Solimano chiede a Ezio di investigare sui templari bizantini, che sospetta essere responsabili dello scontro fra i due.

Ezio scopre quindi che Manuele Paleologo, con il supporto dei templari, sta cercando di formare un esercito per rovesciare gli ottomani e ristabilire l’Impero bizantino.

Ezio viaggia in Cappadocia, uccide Manuele e recupera l’ultima chiave, scoprendo però che Ahmet è il gran maestro dei templari.

In questo stesso periodo, Ezio rivive alcuni ricordi di Altaïr attraverso le chiavi di Masyaf.

Scopre così che Altaïr, dopo aver ucciso Al Mualim, aveva tentato di riformare gli assassini, ma il suo vecchio amico Abbas Sofian aveva approfittato della sua partenza dovuta un improvviso attacco degli invasori mongoli per mettere in atto un colpo di stato e prendere il controllo degli assassini, uccidendo il secondogenito di Altaïr, Sef.

Altaïr, accecato dalla vendetta, era ripartito per uccidere Abbas, ma la moglie Maria, cercando di fermarlo, è finita uccisa a sua volta.

Altaïr è partito poi per un esilio volontario della durata di vent’anni, salvo poi ritornare e uccidere Abbas per riprendere il controllo della confraternita.

Anni dopo, Altaïr ha registrato i suoi ricordi nelle cinque chiavi che poi ha consegnato a Niccolò perché le nascondesse.

Ritornato a Costantinopoli, Ezio scopre che Ahmet ha fatto uccidere Yusuf e rapito Sofia, pretendendo le chiavi come merce di scambio.

Ezio finge di obbedire, ma una volta salvata la ragazza si lancia all’inseguimento di Ahmet, recuperando le chiavi.

I due vengono allora raggiunti da Selim, che intanto è stato ufficialmente nominato sultano dal padre, che uccide Ahmet e risparmia Ezio in segno di gratitudine per aver aiutato Solimano, bandendolo però da Costantinopoli.

Completato questo ricordo, l’Animus inizia a cancellare i dati in eccesso e Clay si sacrifica per impedire che Desmond venga eliminato dal sistema.

Ezio e Sofia ritornano a Masyaf, dove Ezio sblocca la biblioteca di Altaïr e trova al suo interno il suo scheletro insieme a una sesta chiave.

Grazie ad essa, scopre che la biblioteca altro non è che una cripta volta a nascondere la Mela dell’Eden di Altaïr.

Ezio, pur avendola trovata, sceglie di lasciarla dov’è, affermando di aver “visto abbastanza per una vita sola”.

Si rivolge poi a Desmond, sapendo che può sentirlo, affermando di essere niente più che il tramite di un messaggio che elude la sua comprensione, esprimendo il desiderio che Desmond possa trovare le risposte che sta cercando.

Con queste parole, Ezio abbandona ufficialmente gli assassini e si ritira.

Desmond viene quindi raggiunto da Giove, un membro della Prima Civilizzazione.

Costui gli spiega che la sua razza aveva studiato numerosi modi per salvare il pianeta e aveva trasmesso tutti i dati a una sorta di cripta centrale, il Grande Tempio. Desmond deve raggiungerlo prima che un’ormai imminente eruzione solare colpisca la Terra e stermini tutta l’umanità.

Risvegliatosi dal coma, Desmond trova accanto a lui William, Lucy e Shaun, ai quali comunica di sapere cosa fare; il gruppo si avvicina quindi alla posizione del Grande Tempio.

L’Archivio Perduto

Mentre si trova nella Black Room dell’Animus, Desmond rivive anche i ricordi di Clay Kaczmarec.

Attraverso di essi, scopre che anche lo stesso Clay era un Assassino, incaricato di infiltrarsi nei laboratori dell’Abstergo a Roma per scoprire l’obiettivo di Warren Vidic.

Lucy Stillman, anche lei un’Assassina, aveva il compito di operare sotto copertura per portare in salvo Clay una volta compiuta la missione.

Nelle sue memorie, Clay ricorda il disprezzo del padre verso le sue ideologie, poiché avrebbe voluto diventasse un ingegnere così da provvedere alla sua famiglia.

Secondo Clay, questo attaccamento del padre verso il denaro e il profitto è stato esattamente ciò che ha allontanato la madre da loro.

Clay scoprì allora che Vidic stava usando i ricordi genetici degli Assassini per localizzare i Frutti dell’Eden, in particolare la Mela, che avrebbe poi caricato su un satellite e utilizzato per controllare le menti di tutti gli esseri umani sulla Terra.

Scoprì anche il vero piano di Lucy: portare Desmond via dalla base dell’Abstergo per usare le risorse degli Assassini e localizzare la Mela, che avrebbe poi consegnato ai Templari.

Una volta scoperto che Clay era venuto a sapere del suo tradimento, Lucy cancellò tutte le sue registrazioni dall’Abstergo, tenendolo imprigionato nella struttura (sia per proteggerlo che per impedirgli di rivelare la verità agli altri Assassini).

I ricordi continuano in loop fino a quando Desmond non raccoglie tutti i frammenti di memoria sparsi per i vari livelli, che gli permettono di accedere a un ultimo ricordo.

In esso, Clay manda una e-mail a suo padre scrivendogli di non preoccuparsi per la sua scomparsa, poiché ha trovato uno scopo più nobile da servire, anticipando così il suo suicidio.